All'epoca non c'era ancora una regola sul copyright come per la musica ad esempio e quindi risultava legale fino a quando non ci fu una vera e propria legislazione. I giochi per Amiga comparvero nei primi anni novanta ed erano riedizioni di giochi minori ma anche grandi classici contrassegnati sulla scatola con un xxl.
Purtroppo riguardo al declino di amiga riguardo alla pirateria e' molto attinente poiché le software House smisero gradatamente di sviluppare giochi su amiga per quel fenomeno che era diventato estremamente diffuso.
Diciamo che la pirateria ha contribuito enormemente a far vendere l'HW, ma ha ucciso il SW
Ma attenzione, una pirateria di quei livelli c'è sempre stata anche su Windows, ma il numero di utenti era ed è talmente enorme che basta per campare, malgrado tutto.
Temibile Pirata
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Commento 22
SukkoPera
20 Maggio 2019 12:50:11
Citazione
Purtroppo riguardo al declino di amiga riguardo alla pirateria e' molto attinente poiché le software House smisero gradatamente di sviluppare giochi su amiga per quel fenomeno che era diventato estremamente diffuso.
Non sono troppo d'accordo, visto che siamo passati tutti al PC dove copiare i giochi era ancora più facile, vista la difficoltà di implementare protezioni sui dischetti (cosa che su Amiga è molto facile per come è implementato il floppy controller).
E successivamente abbiamo assistito alla vittoria della PS1, che ha vinto sui concorrenti di nuovo per la relativa facilità con cui i giochi potevano essere copiati.
Commento modificato il 20/05/2019 alle ore 12:50:24
All'epoca non c'era ancora una regola sul copyright come per la musica ad esempio e quindi risultava legale fino a quando non ci fu una vera e propria legislazione. I giochi per Amiga comparvero nei primi anni novanta ed erano riedizioni di giochi minori ma anche grandi classici contrassegnati sulla scatola con un xxl.
Purtroppo riguardo al declino di amiga riguardo alla pirateria e' molto attinente poiché le software House smisero gradatamente di sviluppare giochi su amiga per quel fenomeno che era diventato estremamente diffuso.
Diciamo che la pirateria ha contribuito enormemente a far vendere l'HW, ma ha ucciso il SW
Ma attenzione, una pirateria di quei livelli c'è sempre stata anche su Windows, ma il numero di utenti era ed è talmente enorme che basta per campare, malgrado tutto.
Purtroppo riguardo al declino di amiga riguardo alla pirateria e' molto attinente poiché le software House smisero gradatamente di sviluppare giochi su amiga per quel fenomeno che era diventato estremamente diffuso.
Non sono troppo d'accordo, visto che siamo passati tutti al PC dove copiare i giochi era ancora più facile, vista la difficoltà di implementare protezioni sui dischetti (cosa che su Amiga è molto facile per come è implementato il floppy controller).
E successivamente abbiamo assistito alla vittoria della PS1, che ha vinto sui concorrenti di nuovo per la relativa facilità con cui i giochi potevano essere copiati.
Però il mercato Amiga dell'epoca contava parecchio sul lato "gaming" per la sua diffusione e sopravvivenza, non si può accostarlo al mercato dei PC (anni '90) che erano strumenti impiegati ovunque, la pirateria magari limitava i ricavi, senza però uccidere la piattaforma.
Venendo a mancare la certezza del guadagno sulla piattaforma Amiga (ferma ad A500/A600, lenta a evolversi e rinnovarsi, in attesa del 1200 presentato troppo tardi), la prospettiva di spostarsi su piattaforme Dos/Windows 3.1 (con 386sx + VGA 256 colori + audio 8/16bit + cdrom e favorite da prezzi sempre più competitivi) garantiva entrate sicure.
La PS1 fa ancora meglio, diffusione stellare, hardware innovativo, concorrenza annichilita (Sega) e il nome Sony che entra di prepotenza nel mercato.
OT on
Che fastidio leggere le riviste dell'epoca e notare, al tempo delle prime avventure grafiche, sempre più "screenshot" della versione PC, quando fino a poco prima Amiga faceva da rullo compressore.
OT off
Temibile Pirata
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Commento 25
SukkoPera
21 Maggio 2019 09:58:14
Citazione
... sulla piattaforma Amiga (ferma ad A500/A600, lenta a evolversi e rinnovarsi, in attesa del 1200 presentato troppo tardi)
Secondo me questa è la causa principale del declino della piattaforma. Ricordiamo che nell'87 è stato messo in commercio il primo 500; nel '91 (4 anni dopo!) il 500+, che in sostanza era la stessa identica cosa, e infine nel '92 il 600, che era ancora assolutamente identico. Nel frattempo il PC è passato dalla CGA 4 colori alla SuperVGA a 256, dal PC Speaker alla Soundblaster 16, e non parliamo della facilità di aggiungere un hard disk alle due piattaforme (ricordo che giochi tipo Indiana Jones and the Fate of Atlantis o Monkey Island 2 su Amiga richiedevano ben UNDICI floppy, praticamente uno swap continuo che rompeva non poco le scatole). Ma è un altro discorso, qua siamo OT.
Commento modificato il 21/05/2019 alle ore 10:00:18
e rimanendo il topic ho fatto una diretta, che adesso poi taggo su Amigapage FB, su questi giochi da edicola con solo un immagine la musica (le foto sono dei giochi e quindi non ci sono differenze da quelli originali, a parte qualcuno dove è scritto in "italiano".
Semmai ne faccio un altro con i nomi "italiani"
Pegasus RyuSei Ken
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Commento 27
Seiya
21 Maggio 2019 15:13:34
ho fatto, ma non mi piaceva. ora lo rifaccio per mostrare solo i giochi che hanno il titolo italiano.
Commento modificato il 21/05/2019 alle ore 15:33:30
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Commento 28
DanyPPC
21 Maggio 2019 15:47:58
Anni fa ho acquistato una partita di cassettine per C64/Spectrum a circa 25€, una 40ina di cassette da Edicola. Ne ho fatto una cernita e circa una decina non caricava.
In attesa di acquistare la mia prima SD2IEC su C64 le ho provate tutte caricando tanti giochi che già avevo testato in versione originale su emulatore VICE.
Mi accorsi che la maggior parte dei giochi da Edicola che noi pensavamo essere delle mere copie taroccate degli originali non erano affatto proprio copie integrali.
Tralasciando giochi demo, preview e quelli a multiload, non sempre presenti nelle cassettine, la maggior parte dei giochi oltre al nome cambiato, alla schermata di loading disegnata da altri autori, presentavano anche parti differenti, incomplete, cose diversificate. Insomma erano stati taroccati in più parti, e confrontandoli con gli originali non credo possano rappresentarne una copia taroccata ma fedele al contenuto.
E questo l'ho notato in quasi tutti i giochi provati. A parte il tempo per il test (ormai non sono abituato alle attese dei caricamenti) la cosa mi ha lasciato parecchio deluso, perchè credevo negli anni 80 di aver giocato a copie spiccicate agli originali solo con il nome cambiato. Adesso guardo a queste "cassettine" disgustato. Non hanno più valore per me, anche a livello vintage.
In ambito Amiga non ho mai comprato riviste con giochi pirata all'interno. Quelle che mi interessavano erano Amiga Byte, Amiga Magazine, Amiga Action inglese, Amiga Format e qualcun'altra.
A saperlo all'epoca non avrei comprato cassette in edicola, ma a quei tempi non potevo fare confronti con gli originali.
be ora mi ha messo il dubbio. Voglio verifcare anche io questa cosa, se e quanti sono i giochi che nella versione in Edicola cambiavano anche un po' il contenuto.
Pegasus RyuSei Ken
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Commento 30
Seiya
21 Maggio 2019 17:12:41
ho provato diversi giochi, ma non ho visto nulla tranne per uno: Action Fighter. nella versione da Edicola ha coloori diversi, una grafica più grezza in certi sprite e ha la musica come predefinito. La versione originale ha subito gli effetti sonori e una grafica diversa, meglio colorata e anche il disegno mi sembra leggermente più curato.
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Commento 31
majinga
21 Maggio 2019 17:26:59
Secondo me siete troppo critici. Ok per il discorso della pirateria ecc. Ma come ho già detto anche questi giochi hanno rappresentato qualcosa per molti di noi. L'emozione di andare in edicola e comprare un nuovo gioco per il 64. Chi se ne importa se i titoli erano bislacchi tipo "il pescatore" "il marinaio" "lo zoo safari" e stupidaggini di questo tipo, e chi se ne importa se alla fine erano solo primi livelli pure incompleti di altri giochi, quando sei piccolo mica ci fai caso a queste cose, ti basta poco per essere felice e divertirti.
E poi in rete c'è anche chi li conserva: edicolac64 .
Io il 128 lo avevo collegato ad un monitor a fosfori verdi, per anni ho pensato che fosse davvero solo in bianco e nero, cioè, vede e... altro verde, addirittura ero invidioso della gente con i PC e la CGA. Eppure mi ha regalato tante ore di divertimento.
Commento modificato il 21/05/2019 alle ore 17:27:36
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Commento 32
DanyPPC
21 Maggio 2019 18:29:15
Bhè si, all'epoca ti divertivi lo stesso. Oggi sono un pò più critico, guardo le cose diversamente.
Sono d'accordo con chi ha talmente nostalgia di quell'era magica da non riuscire a demonizzare più di tanto la pirateria, ricordandola anzi come qualcosa di emozionante. In effetti era fantastico poter andare dall'edicolante con cinque o diecimila lire in mano. Io a un certo punto ho cominciato a duplicare i giochi con i miei amichetti, ed erano versioni craccate dei giochi veri, anche perché leggevo Zzap! Quindi in realtà ho preso pochissime di quelle compilation di giochi tarocchi. Ricordo però di aver comprato anche qualche originale: 3D international tennis e alcune avventure testuali in edicola (ma queste erano in italiano ed originali).
alcune avventure testuali in edicola (ma queste erano in italiano ed originali).
Probabilmente erano i giochi commissionati dalla Bonelli: Dylan Dog e Tex in primis.
Ricordo che impiegai un mese ore e ore al giorno per creare un giochino testuale di Dylan Dog 2, volevo poi mandarlo alla Bonelli. Mentre programmavo me lo vedo uscire in edicola, ovviamente tutta un'altra storia rispetto al mio. (in basic)
Commento modificato il 22/05/2019 alle ore 00:05:03
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Commento 35
majinga
22 Maggio 2019 09:14:58
Di avventure testuali ne esistono a bizzeffe. Erano giochi semplici, scritti in basic, non richiedevano chissà quali abilità di programmazione, tuttavia anche loro avevano il loro fascino.
Io ho giocato tantissimo a questa: Avventura 1
Ci giocavo un pò a casaccio e finivo sempre a Marrakesh
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Commento 36
Capitanvideo
22 Maggio 2019 11:40:14
Citazione
Di avventure testuali ne esistono a bizzeffe. Erano giochi semplici, scritti in basic, non richiedevano chissà quali abilità di programmazione, tuttavia anche loro avevano il loro fascino.
Io ho giocato tantissimo a questa: Avventura 1
Ci giocavo un pò a casaccio e finivo sempre a Marrakesh
Belin, quello è Conan. L'ho consumato.
Ci ho giocato anche quest'inverno. Poi il floppy drive ha deciso di morire e ho disisntallato la mia postazione del C64
Pegasus RyuSei Ken
Post inviati: 10185
Commento 37
Seiya
22 Maggio 2019 14:38:26
Citazione
Secondo me siete troppo critici. Ok per il discorso della pirateria ecc. Ma come ho già detto anche questi giochi hanno rappresentato qualcosa per molti di noi. L'emozione di andare in edicola e comprare un nuovo gioco per il 64.
ma io sono d'accordo con te. Questi giochi da "edicola" hanno creato un loro genere a se e questo modo di presentarli di fatto li rende originali nel loro modo di essere. Meno male che c'erano anche perchè comunque giocare in Italiano, nella propria lingua, è un qualcosa che io cercavo sempre.
Temibile Pirata
Post inviati: 2144
Commento 38
SukkoPera
22 Maggio 2019 15:03:10
Citazione
Meno male che c'erano anche perchè comunque giocare in Italiano, nella propria lingua, è un qualcosa che io cercavo sempre.
Male, invece! Io l'inglese l'ho imparato grazie alle canzoni e ai videogiochi, appunto .
(Alla facciazza di chi dice che videogiocare è solo una perdita di tempo!)
Commento modificato il 22/05/2019 alle ore 15:03:32
Ci ho giocato anche quest'inverno. Poi il floppy drive ha deciso di morire e ho disisntallato la mia postazione del C64
Conan ! Hai ragione era quella l'avventura grafica! Mi sono confuso perché non ricordavo il nome e le schermate sono uguali, e immagino anche il gioco sia simile, scommetto che entrambi ti portano a Marrakesh
I floppy si sistemano, oppure puoi prendere una SD2IEC e tenere la postazione col 64
Post inviati: 1588
Commento 40
majinga
22 Maggio 2019 16:51:42
Citazione
Male, invece! Io l'inglese l'ho imparato grazie alle canzoni e ai videogiochi, appunto .
(Alla facciazza di chi dice che videogiocare è solo una perdita di tempo!)
Hai perfettamente ragione. Anche io in passato preferivo pigramente l'italiano se era possibile. Poi per fortuna la maggior parte della roba era in inglese e volente o nolente, qualche parola di inglese in testa mi ci è finita per forza. Non abbastanza, ma meglio che niente.
Oggi invece preferisco la roba in lingua originale dove possibile, giochi, film, ecc. Ovviamente dove possibile, con l'inglese alla fine me la cavo, il giapponese è ancora fuori portata