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07 Gennaio 2018 Postato da: Nightwings
Amiga 2000 vs Macintosh II Graphic Cards
Salve a tutti.
Sono un nuovo iscritto, appassionato di storia informatica, e sto compiendo alcune ricerche sui vecchi sistemi. Non ho posseduto Amiga allora (che non mi potevo permettere) ma mi ha incuriosito la "lotta" tra questi due sistemi professionali che hanno poi preso strade così diverse. Sappiamo tutti che grazie al Motorola 68020 e gli slot NUBUS il Macintosh II si costruì un piccolo ma durissimo nocciolo di utenza nel DTP grazie alle schede grafiche che poteva montare, che gli consentivano tra l'altro il collegamento di più monitor. L'Amiga per conto suo, grazie al suo segnale video e ai chip custom si "impelagò" con il rendering ed il montaggio video. Volevo sapere da voi due cose:
1) esistevano per Amiga schede grafiche che ne potenziavano la definizione e la palette dei colori? Se si quali?
2) oltre al multitasking preempitivo quali erano gli altri vantaggi del sistema operativo rispetto al Mac OS Classic di allora?
Grazie per le eventuali risposte e complimenti per l'iniziativa del forum.
PS: Se non è la sezione giusta vi prego di correggere, grazie

Modificato il 07/01/2018 alle ore 07:24:54

Commenti: 34  Aggiungi - Pagine: 1-2

Indice: forum / Hardware Amiga in generale

Pagine: -1- [2] -

Post inviati: 2107

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Commento 21
alessandrobilbao 24 Marzo 2018    15:00:17
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gli Amiga non erano nati con questo scopo


Può darsi, ma già si sapeva che il successo delle macchine era orientato al general purpose; bastava osservare l'evoluzione degli orridi Wintel. Prendiamo in esame l'Amiga 3000, forse la macchina più bella uscita dalle fucine della Commodore:

Con questa macchina, secondo me, finiva l'avventura dell'Amiga. Non ostante il miglioramento dei Chip la grafica già appariva ai più come insufficiente per le macchine professionali dell'epoca, soprattutto verso il Mac. Persino gli orridi PC con VGA disponevano di 16 Colori non interlacciati a 640x400 mentre questa macchina solo 4. I Drive Bay erano "custom" quindi rendeva impossibile montare memorie di massa interne appunto professionali tipo Zip. Il Case più basso inoltre rendeva difficile se non impossibile l'inserimento di certe schede rispetto al 2000. Se calcoliamo che non ci misero una bay 5 1/4 proprio mentre il CD-ROM prendeva piede fu la dimostrazione finale che alla Commodore ormai, invece che coccolare al massimo una macchina che poteva ritagliarsi un posto gloriosissimo nell'informatica, erano nel pallone più totale. Per questo, secondo una mia personalissima tesi, l'avventura Amiga finisce nel 1989. Nel '94 si è solo chiusa la bara. Peccato. Un vero peccato





A pensarci bene hai ragione sai? Forse la 2000 é stata la vera incarnazione del sogno amiga. Ho pensato qualche volta a prenderne una, però la mancanza dell'AGA e del PPC (senza sarebbe comunque un'esperienza di retrocomputing monca) mi ha sempre frenato. La 4000 che ho la trovo la piu brutta, seguita dalla 2000 e dalla 3000 (la piu bella).

A1200 con un po di roba e A2000 ma tutto inaction...

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Commento 22
Nightwings 24 Marzo 2018    18:13:34
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però la mancanza dell'AGA e del PPC


L'Amiga 2000 uscì, se non erro, nel 1987 sotto la brevissima gestione di Rattigan. Il Power PC, sebbene fosse un progetto degli anni 70, venne "finalizzato" commercialmente solo negli anni '90. Sarebbe stato impossibile allora implementarlo sull'Amiga. L'unica macchina home che usava non solo un chip RISC ma addirittura ARM fu lo splendido Acorn Archimedes. Quest'ultimo forse fu veramente il computer più importante della rivoluzione informatica di massa, perchè fu l'anello di congiunzione tra un sistema operativo funzionale su questa tipologia di CPU, che verrà poi massificata sui cellulari prima e poi sui dispositivi mobile e console dopo. All'Amiga va l'immenso merito di concetto computer multimediale con sistema operativo multitasking preempitivo per le masse. Il che surclassa i meriti sia dei Wintel che dei Macintosh.

amiwell79

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Commento 23
amiwell79 25 Marzo 2018    13:38:44
si ha avuto un posto di rilievo nel campo della multimedialità, ma se ne parla gran poco ahimè

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Commento 24
marmotta 27 Marzo 2018    07:40:56
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il problema principale era proprio il suo punto di forza, ovvero l'Os! Non era concepito per gestire qualcosa di diverso dal chipset Amiga e le primissime schede grafiche erano dei "semplici" framebuffer, ovvero permettevano di visualizzare immagini a 24bit ma solo al di fuori del Os. La prima che mi viene in mente è la Impact Vision.


Non so di preciso cosa è un frame buffer ma non capisco quale era il limite: Macchine della SGI, Sun ed altre usavano questo sistema quindi sull'Amiga di preciso quali limiti avevano?



Non è proprio la stessa cosa... Sgi aveva l'interfaccia grafica gestita interamente in OpenGL senza limiti di colori o risoluzioni quindi siamo in un altro mondo. Sun chiamava le sue schede grafiche "framebuffer" ma l'implementazione era completamente diversa. Framebuffer per Amiga voleva dire spostare un immagine dalla chipram alla scheda grafica, "spegnere" il chipset e attivare l'uscita della scheda grafica. Al lato pratico scompariva il workbench e qualsiasi altra interfaccia e visualizzavi l'immagine statica a 24bit, se tornavi al Workbench si "spegneva" la scheda grafica ed usavi ancora il chipset.... Insomma fino al 1993/94 (grazie a software di terze parti) il Workbench ed AmigaOs potevi usarli solo ed esclusivamente col chipset Amiga.

Pegasus RyuSei Ken

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Commento 25
Seiya 27 Marzo 2018    13:14:30
ma quando mettevi una Picasso II o altro avevi il workbench e AmigaOS a 8, 15, 16, 24, 32 bit e non è che potevi usare solo AmigaOS e Workbench solo con il chipset OCS/AGA.
Questi due chipset tra l'altro non veniva spenti, perchè funzionano insieme alla scheda grafica solo che non potevi accedervi facilmente e dove usare delle periferiche hardware per poter usare un programma in PAL o NTSC.
Amiga era diverso dagli altri computer perchè aveva due chipset grafici: uno saldato sulla scheda madre e uno sulla scheda grafica quando la aggiugevi e potevi accedere uno o all'altro (anche se in maniera molto complicata).

Su PC avevi la CGA e poi la cambiavi totalmente per l'EGA. Su Amiga invece no. Avevi l'OCS e poi aggiungevi l'RTG, ma l'OCS era sempre accessibile in ogni momenti, se sapevi come fare.

Commento modificato il 27/03/2018 alle ore 13:16:43

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Commento 26
Nightwings 27 Marzo 2018    13:31:58
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si ha avuto un posto di rilievo nel campo della multimedialità, ma se ne parla gran poco ahimè



Beh, teniamo conto che è una macchina definitivamente estinta negli anni '90. Gli appassionati di informatica sono una minima parte dell'utenza computer, che lo hanno visto come uno strumento di divertimento/lavoro quindi non è che stanno li a guardare la storia. Poi Steve Jobs, con unica concorrenza un sistema (wintel) che forse era il peggiore di tutta la covata di quegli anni, è riuscito ad intortare l'iConsumatore che è uno status symbol o qualcosa del genere, inasprendo la situazione psicologica di massa: affezionarsi ad una marca di elettrodomestici (perché è di QUESTO che stiamo parlando). Quindi è difficile che l'Homo Informaticus Voulgaris vada a vedere cosa è successo. Gli basta e avanza la pubblicità del vincitore (aimeh)

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Commento 27
Nightwings 27 Marzo 2018    13:32:57
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Non è proprio la stessa cosa... Sgi aveva l'interfaccia grafica gestita interamente in OpenGL senza limiti di colori o risoluzioni quindi siamo in un altro mondo. Sun chiamava le sue schede grafiche "framebuffer" ma l'implementazione era completamente diversa. Framebuffer per Amiga voleva dire spostare un immagine dalla chipram alla scheda grafica, "spegnere" il chipset e attivare l'uscita della scheda grafica. Al lato pratico scompariva il workbench e qualsiasi altra interfaccia e visualizzavi l'immagine statica a 24bit, se tornavi al Workbench si "spegneva" la scheda grafica ed usavi ancora il chipset.... Insomma fino al 1993/94 (grazie a software di terze parti) il Workbench ed AmigaOs potevi usarli solo ed esclusivamente col chipset Amiga.



Grazie!

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Commento 28
Nightwings 27 Marzo 2018    13:35:48
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Avevi l'OCS e poi aggiungevi l'RTG, ma l'OCS era sempre accessibile in ogni momenti, se sapevi come fare.


Questa "complicazione" secondo me è un'altra pecca che doveva essere sistemata immediatamente dopo l'Amiga 2000 investendo solo e solamente sul sistema sia Hardware che a livello di OS. Sigh...

Pegasus RyuSei Ken

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Commento 29
Seiya 27 Marzo 2018    13:44:11
PC e Mac sono nati per avere un solo adattatore video..Sui PC (non so sui Mac) quando usavi la scheda integrata, quando poi comprava la scheda esterna la disabilitavi per usare quella su AGP/PCI.
Amiga è nata per usare i chipset integrati e non puoi disabilitarli passando all'RTG. Normalmente non vi accedi più anche perchè chi lo faceva non aveva più bisogno di tornare all'AGA o all'OCS, però sono sempre li e quando provi ad avviare un programma in PAL, senti l'audio funzionare e uno schermo nero. Se ha un scandoubler che funziona bene, puoi passare da una modalità all'altra senza problemi.
Non è male avere un doppio chip grafico per ogni evenienza, ma la gestione era molto costosa.

Post inviati: 246

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Commento 30
marmotta 27 Marzo 2018    14:14:09
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ma quando mettevi una Picasso II o altro avevi il workbench e AmigaOS a 8, 15, 16, 24, 32 bit e non è che potevi usare solo AmigaOS e Workbench solo con il chipset OCS/AGA.
Questi due chipset tra l'altro non veniva spenti, perchè funzionano insieme alla scheda grafica solo che non potevi accedervi facilmente e dove usare delle periferiche hardware per poter usare un programma in PAL o NTSC.
Amiga era diverso dagli altri computer perchè aveva due chipset grafici: uno saldato sulla scheda madre e uno sulla scheda grafica quando la aggiugevi e potevi accedere uno o all'altro (anche se in maniera molto complicata).

Su PC avevi la CGA e poi la cambiavi totalmente per l'EGA. Su Amiga invece no. Avevi l'OCS e poi aggiungevi l'RTG, ma l'OCS era sempre accessibile in ogni momenti, se sapevi come fare.




Certo, ma se leggi bene cio' che ho scritto io parlavo di prima del 1993/94.... La Picasso II è successiva e usa un software di terze parti (P96 che è cominciato ad essere maturo nel 1995/96). Poi io non parlerei di chipset in una scheda grafica per Amiga, in quanto erano comunissime VGA.

Edit: Commodore aveva in progetto di inserire il RTG dopo il 3.1..... come sappiamo non ha avuto il tempo di finirlo (o forse mai l'ha incominciato). Mi ricordo ancora che alcune schede grafiche per Amiga (ad esempio la Merlin) avevano uno zoccolo per una fantomatica ROM Commodore RTG.

Commento modificato il 27/03/2018 alle ore 14:25:37

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Nightwings 27 Marzo 2018    19:38:09
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una fantomatica ROM Commodore RTG.




Potresti spiegarmi cortesemente cosa è una ROM RTG?

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Commento 32
marmotta 27 Marzo 2018    19:54:08
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una fantomatica ROM Commodore RTG.




Potresti spiegarmi cortesemente cosa è una ROM RTG?



Non è mai nata, ma era nei programmi di Commodore... in pratica un'estensione del kickstart per gestire output video diversi da quello del chipset. Se guardi ad esempio la Merlin dietro alla "M" c'è uno zoccolo vuoto con scritto RTG/Device-Eprom

Post inviati: 42

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Commento 33
Nightwings 27 Marzo 2018    20:35:16
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Non è mai nata, ma era nei programmi di Commodore... in pratica un'estensione del kickstart per gestire output video diversi da quello del chipset. Se guardi ad esempio la Merlin dietro alla "M" c'è uno zoccolo vuoto con scritto RTG/Device-Eprom



Doveva essere fatta IMMEDIATAMENTE dopo l'Amiga 2000. Ma proprio subito subito!

Microkernel

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Commento 34
Microkernel 28 Marzo 2018    18:29:17
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Citazione

Citazione

Ma aveva vantaggi non indifferenti sull'OS. Oltre al Multitasking Preempitivo mi sapresti indicare quali?

Il mac negli anni 80 era in bianco e nero (il workbench di amiga è sempre stato a colori) e dubito avesse le capacità audio di Amiga.
La differenza la facevano i chip custom di Amiga.

Non nel Macintosh 2, che comunque costava il doppio del 2000. Era l'unico computer con una grafica migliore... a caro prezzo



Io ricordo bene quando usci! costava quasi 6 Milioni e quasi 10 miglioni con un HD da 40MB!!
Citazione WIKI
Il modello base era dotato di un floppy disk da 800 KB ed era venduto a 3.898 USD oppure poteva montare un hard disk da 40 MB opzionale, per un prezzo di vendita di 5.498 USD

Stiamo parlando nei anni che gli 8 Bit erano ancora presenti, il C64 nell'87 si vendeva ancora a 500.000L.
L'amiga era il primo computer multimediali intorno al milione, non possiamo paragonare una workstation con un home computer perche di fatto il MAC2 era quello nulla a che vedere con il Apple2...
Allora posso dirti che con i stessi soldi ovvero si poteva avere di meglio ovvero un Indigo della Silicon Graphics, o altro ancora la NeXTcube questi sono computer dello stesso calibro...
Però questi erano computer per pochi, avevo chiesto a mia madre se mi dava 8 miglioncini per fare una partitina a pac man o magari fare qualche disegnino col paint in alta risoluzione ma nulla...taccagna!!!
Questa era una nicchia di mercato che la Commodore non copriva, quando ci ha provato ed è stato con A3000 la prima Workstation Commodore a scoperto che non ne valeva la pena viste le vendite...(tralasciando l'offertona ricevuta della Oracle per metterci su il loro OS, parlo del A3500 che poi sono diventati A3000T ma questa un'altra storia) una workstation a quel prezzo dove la trovavi!!??
Tornando alla scheda grafica fino all'89 il chip set amiga era più che eccezionale!
Primo computer a visualizzare foto a colori max 4096 colori su schermo
Primo computer con 4 canali audio in stereofonia di qualità
Primo OS Multitask
io nell'89 desideravo un Silicon Graphics ma la cosa che si avvicinava di più in assoluto era l'A2000 prima di ciò commodore 64 ed MSX....




A1200D OS3.9 BB4 PPC-330Mhz/060-60Mhz/256MB - BVision - IndivisionAGA MK2cr - FastATA 1200 MK-V CF/SATA - SSD 120GB - Squirrel Scsi CDROM 12x - CD32 Pad

Amiga 3000D - Cybervision 64/3D - CHIP 2MB Fast 3,5 HD 1GB OS3.1 Classic

Amiga 2000+ - Vampire 500 V2 - Prisma Megamix - X-Surf - Megi Chip 2 MB OS3.9 BB2 Indivision ECS








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