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29 Aprile 2005 Postato da: Marco Lovera
Sconosciuto

GoldEd











GoldEd




Tra i tool per programmatori amighisti, cosa non mancano sono forse proprio gli
editor di testo, tutti con caratteristiche avanzate e facili da usare. Dopo
anni di sviluppo GoldEd e` arrivato alla versione 5.0 aggiungento numerose
funzioni a quelle gia` presenti. Con il tempo il numero di contendenti e`
diminuito ma la qualita` e` aumentata molto, ricordiamo il redivivo Cynius
Editor che e` giunto alla versione 4.12 e nuovi altri arrivi come FrexEd e
Amis.




La Dotazione




Purtroppo per avere GED qui in Italia bisogna ordinarlo direttamente
all'autore, poiche` non esiste un importatore. La confezione e` un semplice
CD-ROM sul quale e` presente anche la documentazione,in inglese e tedesco
naturalmente.




L'installazione




Sul CD troverete il consueto installer dal quale e` possibile aggiornare una
versione gia` presente sul vostro harddisk oppure eseguire un'installazione
completa. Tutte le operazioni procedono da sole ed anche gli assign vengono
aggiunti alla vostra User-Startup come di consueto. A questo punto si presenta
un problema, dopo aver resettato il computer provo a lanciare il programma il
quale si rifiuta di partire per la mancanza di alcuni files di configurazione.
I files richiesti in effetti non sono stati installati anche perche` si trovano
in una directory diversa, solo dopo aver cercato per bene nel CD sono riuscito
a trovarli, spero che questo inconveniente sia presente solo sul mio CD e non
su altri. Dopo aver sistemato ogni cosa al posto giusto tutto prende a
funzionare correttamente.




La prova




Appena lanciato GoldEd apre una finestra di edit su WorkBench; in alto a
sinistra, sotto il titolo della finestra, e visibile la parra di stato dove
vengono riportate le coordinate del cursore e la lunghezza in linee dell'intero
documento, subito sotto troviamo la toolbar con i vari strumenti. GoldEd
ragruppa tutte le classiche funzioni di un editor potenziandole e aggiungendone
di nuove molto potenti, abbiamo ad esempio ben tre clipboard separate




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facilmente gestibili via menu`, le solite funzioni di ricerca e sostituzione,
funzioni di segnalibro per muoversi velocemente all'interno di un documento,
possibilita` di riodinare le varie finestre di testo dal menu` e poter
richiamare quella desiderata. E` poi presente anche una comoda funzione di undo
e redo che permette di rimediare a qualsiasi genere di sbaglio. Abbiamo poi
funzioni che ci permettono di inserire caretteri ASCII speciali, nomi di file,
directory, oppure eseguire delle linee che contengono dei comandi, crearsi
delle macro, salvarle, editarle e cosi` via. E` anche possibile effetuare delle
conversioni di testi importati da PC per eliminare i classici codici "CR" di
fine linea che su Amiga non vengono utilizzati.



Ma le vere potenzialita` di
questo editor si scoprono quando si cerca di configurarlo a proprio piacere,
GED infatti permette la configurazione di ogni suo aspetto, dalla Toolbar ai
menu` contestuali che appaiono quando viene premuto il tasto destro del mouse
ed il puntatore si trova su particolari del testo. Possiamo avere cosi` diverse
Toolbar con diverse funzioni che possono utilizzare comandi interni o l'Arexx o
semplici comandi DOS, queste nuove ToolBar possono venire richiamate
automaticamente quando viene aperto un determinato documento, cosi` aprendo
magari un file HTML verra visualizzata una ToolBar inerente quel tipo di
linguaggio.



Ognuna di queste puo` essere riposizionata a piacere sotto la barra
di stato, non e` possibile posizionarla in basso o verticalmente. Un'altra
possibilita` da non sottovalutare e` la capacita` di GED di evidenziare parti
di testo che rappresentano ad esempio dei comandi HTML, C o Assembly, per fare
cio` vengono utilizzati degli "scanner" che riconoscono le parole chiavi dei
vari linguaggi ed e` cosi` possibile settare i colori con cui questi comandi
verranno visualizzati, ne risulta una piu` facile lettura del programma da
editare, non solo, ma risulta anche semplice trovare errori di battitura
poiche` le parole non riconosciute non vengono di conseguenza evidenziate,
un'altra funzione che utilizza questi "scanner" e` disponibile nel menu` di
ricerca, in pratica viene creata una lista contenente tutti i comandi presenti
nel programma che si sta editando e, selezionandoli dalla lista, ci si puo`
muovere velocemente all'interno del programma stesso modificando eventuali
sintassi o parametri.



Altro aspetto configurabile sono i menu`, sia quelli
normali che quelli contestuali, in particolare con questi ultimi e` possibile
far in modo che cliccando col tasto destro su determinate parole del testo
vengano rese disponibili diverse opzioni da noi preconfigurate. Anche nel caso
dei menu` normali, e` possibile far si` che, all'apertura di certi tipi di
programmi, vengano resi disponibili determinati menu`. Anche la tastiera puo`
essere utilizzata per imartire comandi con sequenze di tasti, chiaramente anche
sotto questo aspetto si ha il pieno controllo potendo cosi` configurare tutto
al meglio per le nostre esigenze.



E` importante notare anche il grande numero
di comandi e funzioni interne messe a disposizione per crearsi un ambiente di
lavoro ideale, chiaramente e` anche possibile eseguire uno qualsiasi dei
comandi interni in qualsiasi istante, in piu` naturalmente oltre a tutti i
comandi interni si puo` anche far ricorso all'Arexx. Due funzioni molto utili e
che si assomigliano sono l'APC (AutoCompletion) e l'intelliSense, la prima
permette di crearsi un dizionario a cui viene poi fatto riferimento per
completare delle parole, possiamo cosi` digitare "am" e premere ESC e vedere la
parola completarsi in "Amiga" con la correzione anche della prima lettera,
questo sistema permette di facilitare la stesura di programmi in cui magari si
fa spesso riferimento a delle "Tag" normalmente molto lunghe e noiose da
digitare.



L'IntelliSense invecie e` un sistema ancora piu` raffinato per
completare le parole, questo infatti analizza l'intero documento e cerca di
terminare la parola in base a quelle gia` presenti, cosi` per scrivere
"documentazione" basta digitare "doc" e premere "shift-barra spaziatrice" e la
parola vine completata automaticamente, chiaramente non basandosi su un
dizionario, come la funzione precedente puo` capitare che in realta` scrivendo
"doc" avrei voluto venisse scritto "documento", ma il risultato e` comunque




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molto soddisfacente, da notare che e` possibile ragolare l'efficacia di questa
funzione selezionando nelle preferenze quante lettere si vogliono prendere per
confronto. E` presente poi un menu` per gestire le Macro, possiamo cosi`
registrare una macro e poi salvarla, editarla con GED per poterla magari
ottimizzare, oppure scriverla direttamente e poi salvarla come macro, questo
rende piu` veloci operazioni che alle volte risultano lunghe e ripetitive.




Conclusioni




GoldEd risulta essere un ottimo editor, la sua enorme configurabilita` permette
di adattarlo alle proprie esigenze, se poi si mastica un po' di C, ci si
possono creare anche degli "scanner" propri. GED e` anche l'editor fornito con
lo Storm-C di Haage &Partner e quindi ovvia anche la sua integrazione con il
debugger di quest'ultimo. Il sistema che permette di evidenziare i comandi
presenti, non e` certo velocissimo cosi` su macchine AGA la visualizzazione su
schermi a 256 colori puo` risultare lenta, ma questo e` un problema piu`
hardware che software. L'unico piccolo neo potrebbe essere il sistema di
configurazione, puo` capitare infatti di non ricordarsi dove si trovano
determinate opzioni e dover girare tutte le varie "schede" per trovare quella
desiderata, sinceramente trovavo piu` immediato il sistema usato nelle versioni
precendenti la 5.0, ma questo e` stato adottato anche per ordinare
meglio tutti gli aspetti configurabili che ci sono.




Configurazione della prova




Amiga 4000, CyberStorm MK III 68060 50Mhz, 48Mb Ram, CyberVision 64-3D,
CyberGraphX 3, HD 1.7 Gb, CD-Rom 32X.




Si ringrazia Dietmar Eilert (il programmatore di GED) per aver fornito la copia
per la prova.




Lovera Marco



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