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23 Agosto 2019 Postato da: Oge (Mini Gallery) Danni Da Elettrolitico In Perdita - Prima e Dopo

Volevo mostrarvi il Prima ed il Dopo di una 600 con svariati danni da elettrolitico. Alcune piste praticamente inesistenti dove è stato fatto il re-route di alcuni elettrolitici saldandoli nei punti sani adiacenti, alcune piste ricostruite (mi pare sul lato sinistro vicino allo CXA non ricordo di più che è passato un anno da questa scheda) ed altre cose simpatiche. Ho provato a scrivere alcuni suggerimenti via via che scrivevo il post. Spero tornino utili. Primo danno: Olè: Promette bene: Magnifico: Condensatore a stato solido sulla sinistra (C409) messo per sostituire SMD danneggiato con qualcosa di duraturo: Aree ripulite: Ceramicone 2uF per stabilizzare (74LS in basso passato al flussante, notare U13 saldature esili, probabilmente a causa di flessioni della scheda col tempo, risaldato successivamente): Zona Reset, perdita di elettrolita da SMD che si è portato via una traccia, saldato su zona adiacente elettrolitico sfruttando i contatti di un ceramico. Così può andare: Ma così it's better: Anche qui una piazzola corrosa, c'è un ponticello nei pressi, non ricordo: A breve un'altra 600 di un amico con danni simili. Quello che nei forum esteri chiamano "smelly fish" quando vai di saldatore su un SMD che ha perso elettrolita è la cosa più immediata per capire quando sotto il componente troverai corrosione. Notate nella prima immagine il colore grigio opaco sulle gambe degli SMD. Indica che lì le saldature sono fredde ed e conducono male. Andranno rifatte rimuovendo prima lo stagno ossidato, altrimenti pure se ne aggiungete di nuovo ossiderà da capo e si applicherà malissimo. Tornate adesso sempre alla prima immagine. I tre SMD sulla destra. C'è corrosione, è arrivata sino alle gambe del modulatore. Anche qui saldature corrose che praticamente fanno contatto non come dovrebbero. Qui bisogna dissaldare con attenzione perchè le piazzole vengono via facilmente dopodichè dovrete creare un ponticello. Notate in zona Paula che si è sollevato anche il lineamento bianco, per fortuna puramente estetico, sempre a causa della corrosione che ha dannegiato la resina che le tiene incollate alla scheda. Modificato il 24/08/2019 alle ore 13:53:38

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Post inviati: 2744 Commento 1 Oge 24 Agosto 2019    14:04:05 Inserito qualche altro suggerimento nel primo post. Questo è invece il metodo di un utente Inglese per riparare tracce e pad quando saltano: https://www.youtube.com/watch?v=vx50YtEC2S8 Lo posto perchè fa scuola ed è interessante da vedere, quasi rilassante data la meticolosità di RetroGameModz. Ma va oltre l'umano ricostruire tracce nell'ordine dei 5 millimetri di larghezza () quindi rientra più nell'esercizio di stile che nel fattibile. Loom4ever Post inviati: 842 Commento 2 Loom4ever 25 Agosto 2019    13:20:51 Complimenti per il post e grazie a titolo personale per tutte le immagini di corredo e la condivisione delle stesse. Valgono più di mille parole. A proposito di ricostruire tracce... su Amazom ho visto pennarelli con vernice e altre pozioni magiche a base di grafite o pasta all'argento per ricostruirle semplicemente disegnando su una pcb e mettendola poi al sole. Ma sono davvero efficaci e utili anche su una mb come quella di un Amiga? Tu per riparare tracce come ti muovi preferenzialmente? Quando ho fatto qualche casino sulle pcb dei fdd da inesperto ho usato del filo di rame scoperto incollato sulla schedina con attack o ho risolto con dei ponticelli di filo saldati, ma il discorso dei pennarelli a vernice mi incuriosisce, anche se poi mi domando se reggano al calore di una saldatura... Molto reclamizzata é la pasta all'argento, ma non ho capito se é la stessa usata nell'assembleaggio dei dissipatori sulle cpu di ultima generazione No perché se é così dovrei già averne in casa. Commento modificato il 25/08/2019 alle ore 13:47:24 Post inviati: 1588 Commento 3 majinga 25 Agosto 2019    13:52:21 Citazione ... A proposito di ricostruire tracce... su Amazom ho visto pennarelli con vernice e altre pozioni magiche a base di grafite o pasta all'argento per ricostruirle semplicemente disegnano su una pcb e mettendola poi al sole. Ma sono davvero efficaci e utili anche su una mb come quella di un Amiga? Non le puoi usare per ricostruire le piazzole, al massimo per ricostruire piccoli punti di tracce. Per tracce grandi o per tratti lunghi non sono adatte perché presentano comunque un impedenza abbastanza alta. Citazione ... Quando ho fatto qualche casino sulle pcb dei fdd da inesperto ho usato del filo di rame scoperto incollato sulla schedina con attack Le colle a base di cianoacrilato non mi sembrano adatte per un PCB, sono piuttosto cattive sulle superfici, è il loro mestiere. Inoltre non sono conduttive, attaccare due fili e sperare che funzionino non mi sembra un buon metodo, cerca due punti su cui fare le saldature. Se proprio ti serve usa delle resine epossidiche, ce ne sono alcune specifiche per PCB. O silicone conforme. Citazione ... ma il discorso dei pennarelli a vernice mi incuriosisce, anche se poi mi domando se reggano al calore di una saldatura... No, le resine epossidiche specifiche per PCB sono resistenti alle alte temperature, e con le dovute precauzioni ci si può saldare sopra, ma non direttamente sulla resina, vanno usate per incollare le piazzole o i pezzi di traccia da ricostruire. Citazione Molto reclamizzata é la pasta all'argento, ma non ho capito se é la stessa usata nell'assembleaggio dei dissipatori sulle cpu di ultima generazione No perché se é così dovrei già averne in casa. No, non è la stessa. Hanno proprietà diverse, probabilmente hanno qualche elemento in comune. Tra l'altro dipende da dove la vuoi usare. Se è per ricostruire una traccia l'argento va bene, se è per i contatti non molto. L'argento si ossida con il tempo Commento modificato il 25/08/2019 alle ore 13:55:53 Post inviati: 2744 Commento 4 Oge 25 Agosto 2019    15:07:09 Citazione Complimenti per il post e grazie a titolo personale per tutte le immagini di corredo e la condivisione delle stesse. Valgono più di mille parole. Ti ringrazio. Volevo postare un piccolo contributo. Circa le tracce, conducono bene i pennarelli se vengono adoperati per ricostruire tracce molto sottili. Il problema è che poi si deteriorano dopo poco tempo. Posso consigliare un ponticello con un filo sottile, anche unipolare. Infine l'Attack è molto aggressiva come ha scritto Majinga: quando si essicca si ritrae e penetra i materiali plastici. Non so se avete presente la patina bianca che si forma dopo qualche ora dall'applicazione. Per i circuiti non è un toccasana. Se invece dovete tenere fermo un componente, ad esempio un pad semisollevato, qualcosa come l'Attack Flex Gel. Io sui pad più traballanti saldo un elettrolitico radiale, fornisce possibilità di controllare visivamente se il pad rimane fermo o se è il caso di asportarlo e fare un ponte. Dal mio punto di vista se mettessimo un SMD in un punto indebolito poi non lo potremo più togliere: il radiale si dissalda in un attimo per una sostituzione futura, mentre l'SMD per essere rimosso necessita aria calda, trecciola dissaldante o il trucchetto del twist, tutte e tre procedure toste che possono indebolire una scheda già acciaccata. Il punto dove il pad rettangolare finisce e comincia la sottilissima pista che lo congiunge al circuito solitamente è l'anello debole che si stacca in caso di trazione. Se il pad è ancora salvabile potete grattate la vernice originale e quel filamento stagnatelo per uno o due centimetri. Se vedete che il pad è sano mettete pure un SMD o quello che preferite. Le piste che appaiono corrose si possono scartavetrare lievemente per rimuovere la vernice, così coi puntali diventa più facile misurare e capire le interruzioni. Dopo passateci un pò di stagno se vi riesce, se sono troppo sottili forse vale la pena dare una passata con una penna conduttiva. La penna conduttiva personalmente la intendo come rafforzativo di una pista malandata e non come unico elemento a condurre il segnale, proprio perchè col tempo perde in efficacia. Per proteggere le aree messe peggio ci sono delle lacche apposite che creano una patina protettiva. Commento modificato il 25/08/2019 alle ore 15:17:21 Loom4ever Post inviati: 842 Commento 5 Loom4ever 25 Agosto 2019    15:51:13 Grazie a entrambi delle risposte. Tirando le somme quindi non esiste alcun prodotto per ricreare la classica colata di rame nella pcb, giusto? Sui vari pennarelli in vendita su amazon, leggendo le recensioni, ho notato che la gran parte sono usati per cose fesse, tipo tasti dei telecomandi che difettano o fili di rame sbrinanti sui lunotti delle auto... Post inviati: 2744 Commento 6 Oge 25 Agosto 2019    16:17:39 Forse c'è, ci sono delle vernici conduttive di fascia molto alta che promettono miracoli. Io non le ho mai provate (le ho appena cercate e costano quasi un centone ) e non saprei dire. Sì, principalmente i pennarelli conduttivi a poco prezzo dell'Amazzone vengono usati per cose molto semplici e da quello che ho capito in punti dove il saldatore farebbe sfaceli (sulla scheda flessibile di un telecomando, un cavo ribbon di segnale, etc.). consulenza informatica ambito aziendale - appliance sicurezza - ambienti server multipiattaforma - servizi hosting - networking Post inviati: 6417 Commento 7 divina 25 Agosto 2019    17:33:01 la polvere/pasta d' argento per esempio va bene per ricostruire punti danneggiati a livello di conduzione nelle membrane pastiche delle tastiere amiga (un paio delle mie le ho riparate così) lunga vita al popolo ucraino massacrato dal criminale nazista Putin - fuck Putin - by Måneskin Hey Hey Rise Up - by vecchietti Pink Floyd Gasoline - by Måneskin Post inviati: 4139 Commento 8 Mck 26 Agosto 2019    12:03:11 Nelle mie riparazioni ho visto situazioni peggiori de quelle in foto. Io cerco sempre, facendo salti mortali, di lasciare le scheda, anche dopo la riparazione, come da originale. I MIEI AMIGA 4000T OS 3.9 PPC/68060 + CyberVisio 64/3D + HD 20g + DVD - 4000D in Tower OS 3.9 PPC/68060 Ram 128M + ram scheda 2+16M + zip 100M + Ide HD 40G + usb Deneb + V-Lab + Toccata + Mediator con: Woodoo 3 + Scheda rete + Impact Vision 24 - 4000D OS 3.9 68060 ram 32m + ram scheda 2+16M + HD 20g + zip 100 ide + DVD + V-lab + Seriale veloce + Scheda video EGS- 3000T OS 3.9 PPC/68060 128M + HD scsi 10G + Usb Deneb + CD sCSI + mediator con: scheda rete + controllo SCSI Adaptec + scheda audio + Voodoo 5 - 3000 OS 3.1 68040 + emulatore pc 286 - 2000 processore 68030 + genlock + espansione ram + emulatore pc 8080 - 1200 Tower OS 3.9 PPC/68060 + HD 20G + Mediator con: scheda rete - 1200 OS 3.1 68060 + HD 20G + Scheda rete pcmcia - 1000 espansione Ram 4M - 600 con espansione ram + HD5G - 500 Plus con espansione ram - 500 con espansione ram - CDTV - CD32 CLONI AMIGA Sam440ep-Flex OS 4.1 - EFIKA MorphOS 2.6 Post inviati: 2744 Commento 9 Oge 26 Agosto 2019    13:41:51 Anche io ho visto schede messe molto peggio, pensa che in un paio di casi i transistor SMD (i famigerati SOT23) venivano via poggiandoci il dito sopra. Personalmente quando noto che un pad (il punto conduttivo dove saldare la gamba o il terminale del condensatore) è sul punto di staccarsi preferisco asportare il pad e saldare in un punto prossimo. Questo perchè un pad o punto di saldatura traballante col tempo può staccarsi completamente ed a quel punto dovremo riaprire tutto. Ad esempio in casi come questi, se sotto avessimo un pad traballante, a componente saldato diventerebbe impossibile verificare se si è ulteriormente sollevato in seguito al calore della saldatura. Con un radiale potremmo verificarlo a vista e poi ricoprire pad e zona adiacente con resina e lacca e stare tranquilli. Concordo che di caso in caso c'è da applicare un metodo diverso e non c'è una regola precisa, secondo me il divertimento è anche questo. A proposito, in un blog sulle modifiche agli Arduino (a me l'Arduino non piace però un giorno vorrò vedere meglio e capirlo, regala mille applicazioni anche sulle Amiga) avevo letto una frase che mi è rimasta impressa e che riassume un concetto importante: do it when in a good mood or you will regret it. Come a dire che certe "fetenterie" o le fai quando sei di buon umore o non vengono come vorresti.

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