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08 Novembre 2007 Postato da: Gabriele
L'Open avanza! "Aprite" anche Amiga
Si fa strada l' open hardware e intanto Google e 34 grossi operatori presentano Android , una nuova piattaforma per cellulari anch'essa open.
Da una parte i colossi, dall'altra il mondo open source. E AmigaOS4, 5 (quello migliore di OSX, dicono) chi lo vorra'?

Tardi, e' troppo tardi...
Se amate Amiga secondo me dovete puntare su un prodotto OSS quale e' AROS e sostenerlo, anche economicamente.

Se volete supportare SAM fatelo ma non sbavate su un sistema "closed" dal futuro appeso ai bilanci di Amiga o Hyperion. Trasformate la comunita' Amiga in qualcosa che possa far crescere non solo gli applicaivi ma l'OS stesso, decidendone in prima persona sviluppi e orientamenti.

Restare legati a modelli closed in un mercato come questo ha davvero senso? Pensateci...
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SysAdmin Unix/Linux - fiero o folle possessore di un AmigaOne

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Commento 41
VagaPPC 30 Novembre 2007    18:14:56

Io penso che Amiga abbia poche scelte.
La prima molto onerosa e rischiosa, sarebbe quella di creare una piattaforma innovativa, dedicata al Multimedia. Con CPU da fantascienza (ne esistono parecchie) o per lo meno un paio di PPC quad core e quad tread come gli sparcIV. E soprattutto un buon servizio di assistenza, che è praticamente indispensabile se si vuole un mercato professionale.
La seconda meno rischiosa e costosa, ma pur sempre costosa è quella di realizzare un SO multimediale OpenSource. Che giri ovunque, anche sul palmare. Dotandolo di API e tool di sviluppo invidiabili. Un pò come fece la troltech con le qt (vedi kde). Quest'ultimo ha fatto anche la fortuna di linux. In modo da tirare a se ogni potenziale sviluppatore (un pò come fece alla sua nascita).
La terza e ultima è la linea attuale. Raschiare il barile dei vecchi utenti. Finche ce ne saranno, proponendo macchine obsolete e costose, senza nessun supporto di assistenza ne garanzia che verranno prodotte in futuro. Rilasciando SO senza nemmeno un valido supporto per Internet e tool di sviluppo ovviamente tutto a pagamento (il massimo della contro tendenza).


WorkStation: Amiga x5000 AOS4.1 - MorphOS MiniMac - Vampire V4 - PC AMD Ryzen 9 7950X3D 64Gb RAM 5Ghz

Old System Amiga 500,1200, A4000/60 PowerPPC, CybervisionPPC, SUN Ultra5, PowerMAC G4 450Mhz 1Gb

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Commento 42
Seiya 1 Dicembre 2007    00:40:39

Citazione



Certo anche io vorrei programmi nati su Amiga, però attualmente questo è difficile.





e sopratutto perchè non ci sono più gli sviluppatori di una volta..
ora è tutto cross compilazione, certo fai presto, ma il più delle volte manca un po di otimizzazione.

Cmq ormai si è preso questa abitudine di fare porting.
non mi lamento di questo di certo, perchè porta cmq dei programmi nella nicchia amiga che non può che fae bene, ma troppo spesso si nota come siano semplici ricompilate e via.

Pegasus RyuSei Ken

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Commento 43
Seiya 1 Dicembre 2007    00:51:05

Citazione

Io penso che Amiga abbia poche scelte.
La prima molto onerosa e rischiosa, sarebbe quella di creare una piattaforma innovativa, dedicata al Multimedia. Con CPU da fantascienza (ne esistono parecchie) o per lo meno un paio di PPC quad core e quad tread come gli sparcIV. E soprattutto un buon servizio di assistenza, che è praticamente indispensabile se si vuole un mercato professionale.



Questa è fantainformatica.
Non potrà mai accadere perchè con una comunità così piccola, computer potenti costerebbero uno sproposito
e ci sarebbero pochissimi fortunati posessori e andrebbe allo sfascio tutto molto presto.


Citazione
La seconda meno rischiosa e costosa, ma pur sempre costosa è quella di realizzare un SO multimediale OpenSource . Che giri ovunque, anche sul palmare


AROS potrebbe diventarlo..di open-source non vedo altro.


Citazione
La terza e ultima è la linea attuale. Raschiare il barile dei vecchi utenti. Finche ce ne saranno, proponendo macchine obsolete e costose, senza nessun supporto di assistenza ne garanzia che verranno prodotte in futuro. Rilasciando SO senza nemmeno un valido supporto per Internet e tool di sviluppo ovviamente tutto a pagamento (il massimo della contro tendenza).





è la linea che si è scelto e che difficilmente potrà cambiare perchè è stata presa una strada che con tutte le critiche o i limiti che ha, cmq mantiene la comunità nel suo piccolo viva.
Cambiare potrebbe portare al tracollo definitivo.

Tutti abbiamo sempre criticato questa scelta, ma dobbiamo anche ricordare che tra i tanti difetti, ha cmq mantenuto la Comunità viva.
Le cose da cambiare sono liberare gli OS verso altre piattaforme, mantenendo cmq il supporto PPC per gli attuali utenti.
In questo modo si potranno creare 2 vie: la comunità Classic e la next gen.
Comunità classica intesa come basata su PPC, mentre la next gen magai basata su x86
Gia la comunità si è aumentata grazie a WinUAE, Amithlon, E-UAE, quindi liberare gli attuali os a x86 ne porterebbe altri.

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Commento 44
ghillo 1 Dicembre 2007    22:48:11

Per quanto riguarda avere software scritti per Amiga , non è forse meglio supportare il progetto Phoenix .
Stanno cercando d'avere altri sorgenti di vecchie glorie , come i programmi della ProDad per il settore video ,e se opportunamente convertiti e aggiornati per le esigenze odierne del mercato ,personalmente la vedo una soluzione che possa attirare piu' utenti anche magari nuovi , invece di convertire programmi da Linux.

Il Webmaster

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Commento 45
Mak73 1 Dicembre 2007    23:34:49

Citazione

Per quanto riguarda avere software scritti per Amiga , non è forse meglio supportare il progetto Phoenix .
Stanno cercando d'avere altri sorgenti di vecchie glorie , come i programmi della ProDad per il settore video ,e se opportunamente convertiti e aggiornati per le esigenze odierne del mercato ,personalmente la vedo una soluzione che possa attirare piu' utenti anche magari nuovi , invece di convertire programmi da Linux.




Questo potrebbe essere vero, però sappiamo che su Amiga c'era, giustamente, l'abitudine di meschiare diverso codice Assembly con il C, e questo complica parecchio il porting, senza contare che devi cmq convincere le case a rilasciare i sorgenti prima di poter iniziare il lavoro.


Pace e bene a tutti.

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