I cloni dei saldatori rinominati non mi sono mai piaciuti. Le punte anneriscono nei primi utilizzi e l'efficienza sarebbe maggiore spendendo una ventina di cucuzze per un saldatore del costo di 20€ - a temperatura e punta uniche - ma di marca buona.
Personalmente mi sono trovato bene con quelli della Valex. Si spende anche meno di quella cifra.
Con un saldatore la cui punta annerisce, passando il calore ma non il flusso dello stagno, danneggiare schede a doppio strato diventa purtroppo molto facile.
Un buon saldatore tiene il passar del tempo, ha delle punte ricaricabili dal costo accessibile, e quelle vecchiotte solitamente tornano decenti con una scartavetrata (a differenza di quelle economicissime che carbonizzano).
Negli ultimi anni, se non erro, sono state ritirate dal commercio alcune paste introducendone di nuove per rimuovere il piombo e renderle meno dannose. Questo rende più difficile il processo di saldatura richiedendo temperature maggiori e tempo ulteriore per la creazione di una saldatura fatta bene, di fatto complicando le cose quando si opera su schede di una certa età e componenti che soffrono il calore.
Se siete curiosi, DigiKey ne parla senza troppi peli sulla lingua: https://www.digikey.com/en/maker/blogs/rohs-vs-non -rohs-soldering/655f8f65a936425faf5b42d3076de04a
Temibile Pirata
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Commento 4
SukkoPera
10 Dicembre 2017 19:53:23
Ovviamente avere un clone di un saldatore famoso come il 936 ha senso perché puoi montarci le punte originali, anche se ce ne sono di compatibili piuttosto valide. Potresti addirittura montarci l'intero stilo originale...
E poi il bello è che trovi abbondanza di parti di ricambio, per cui avrai sempre un saldatore funzionante.
Scartavetrare le punte, per quel che mi riguarda è da ergastolo . Ci sono un sacco di motivi per non farlo. Personalmente, un aggeggio che mi ha aiutato molto a tenere sempre la punta in ordine è questo: http://www.powersafe.it/index.php?main_page=produc t_info&cPath=32_80&products_id=5674
Quella paglietta è utilissima per pulire la punta senza rovinarla. Notare che un supporto simile è già incluso nella stazione che ho linkato sopra, ma non comprende la paglietta, che è fondamentale.
Quanto allo stagno, per il fai da te conviene decisamente usare quello con piombo. È proibito solo per l'uso industriale, ed è molto più facile da usare, oltre a richiedere temperature più basse. Eventualmente ci si può dotare di un aspiratore per i fumi, se si salda spesso.
Comunque si torna a quel che dicevo in un altro thread, ovvero che tra guardare saldare e saldare c'è parecchia differenza. Ognuno avrà strumenti e accessori diversi che si trova bene ad usare, per cui l'unica è sperimentare, sperimentare, sperimentare...
Commento modificato il 10/12/2017 alle ore 19:57:36