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30 Maggio 2021 Postato da: VagaPPC
[Recensione] AmigaOne Cyrus x5000
Introduzione

Sto per affrontare un tema molto delicato, poiché ogni volta che si parla bene o male AmigaOS 4.1 e il suo Hardware dedicato scoppia sempre una flame in qualsiasi forum.
Ci sono schiere di fanatici della piattaforma, molta gente vorrebbe che Amiga tornasse all’antico splendore, chi crede ciecamente al supporto dello scarso e oneroso mercato esistente (dove si trovano spesso degli aprofittatori) e chi pensa che il modo migliore sia seguire il mondo MorphOS o AROS più attenti alle spese. Mentre i primi insistono sul dire che è tutto magnifico, gli altri vorrebbero che si abbandonasse il ramo originale per seguire i sistemi derivati.

Ci sono anche discussioni filosofiche riguardo quale sia il vero ramo originale, un po come è avvenuto in tutte le religioni quando si definisce a chi spetta comandare se al discendente del profeta o l’illuminato dalla sua luce.

Nonostante nessuna di queste soluzioni, anche unendo le forze di tutte le ramificazioni sia realmente in grado di competere minimamente con gli OS più diffusi o di convincere qualcuno ad abbandonarli, il mondo Amiga nonostante le lotte intestine continua a vivere contro ogni logica e sfornare interessanti novità e speranze.

Cercherò di quindi essere più obbiettivo possibile evitando di valutare il sistema sulle grandi promesse ma concentrandomi su ciò che realmente esiste per la piattaforma. Ma sono pur sempre un appassionato di informatica e insomma, Amiga è sempre Amiga anche una scemenza che oggi è una banalità per un cellulare su uno di questi sistemi è un successo.

Scriverò semplicemente la recensione che avrei voluto leggere prima di acquistarla.

Perché l’ho fatto
Me lo sono chiesto più volte
Inizialmente volevo acquistare un SIDI (100€) per riavere un Amiga, mi accorsi subito che la MiSTer offriva di più (300€), ma non raggiungeva le performance del mio A4000 con 060,
perciò valutai la Vampire (600€).
A quel punto mi chiesi se era meglio rimettere in vita il A4000 che ha anche la PPC con una ZZ9000 (400€), adattatori SCSI (60€, l’uno), nuove ROM (50€), più recap e ricondizionamento della tastiera e Mouse. Con il rischio del verificarsi di nuovi guasti dovuto all’età dei componenti.
Alla fine a conti fatti sarebbe stato più conveniente una Sam460cr. Anche perché nell’ultimo mese mi hanno salutato un G5 e un G4 mi dissero addio e e mi trovai senza MorphOS. Inoltre il nuovo hardware sarebbe stato in grado di far girare MorphOS.
In pratica sono rimasto senza nulla se non i vari UAE.
Presa la scimmia nell’attesa della Sam ho cominciato a documentarmi sui vari forum, rimasi deluso dalle performance, dall’assenza dell’altivec. Inoltre lato 4.1 le performance del programma AmiCygnix che tanto vorrei provare sarebbero state molto deludenti e anche MorphOS sarebbe stato probabilmente più lento di quanto ero abituato.
Perciò decisi di fare la grande follia, comprarmi un x5000.

Come recuperare un x5000
Sul sito di A-EON si può vedere la lista dei fornitori di tale hardware, alcuni di essi non sembrano essere interessati a vendere l’x5000 e alcuni link non portano a nulla, anzi mi chiedo se la stessa A-EON è interessata a vendere i suoi prodotti.
Il sito stesso appare abbandonato a se stesso da anni. Indagando ho scoperto che sono ancora vivi, sicuramente chi viene dal mondo Linux non si fiderebbe di un sito non mantenuto.
L'informatico medio a differenza di un amighista non saprebbe dove parare per capire se questi sono ancora vivi.
Comunque ho scritto ai vari fornitori se avessero un x5000 a casa con diverse domande come i parametri della garanzia in caso di guasto, tempi di spedizione, ecc.
Devo dire che hanno compensato bene il pessimo marketing di A-EON. Sono stati tutti molto gentili e professionali rispondendo anche la domenica.
Per evitare le tasse doganali ho escluso Amikit a Londra, loro hanno dei reseller in Svizzera e in Germania, scrissi ai tedeschi ma non ne avevano in casa. Decisi quindi di Acquistare da Amedia in Francia, il quale propose configurazioni complete con dual o trial boot nel caso si voglia anche Linux.
Per avere solo la scheda ho insistito.
Avvisandomi che assemblarsi tutto da soli è difficile, e devo dargli ragione, come potrete leggere più avanti non è cosa da tutti.
Devo dire che il risparmio è stato minimo se non nullo solo perché avevo già dei dischi in casa.
Per i poco esperti o i ritornati consiglio vivamente la configurazione completa.
Agli amigoni, hacker e autolesionisti l’acquisto della sola scheda sarà al contrario molto piacevole.

Confezione e Bundle
Il tutto mi è arrivato in un imballo enorme e ben protetto con dentro una scatola bianca anonima, dove almeno un stampa con un logo, una scritta non sarebbe stato male. La spedizione è assicurata in caso di eccessi da parte degli spedizionieri. Dentro c’è molto poco, la fattura, il Bundle è un foglietto e un cd di Enhancer Software con i driver per le schede video moderne e un po di software, utility e cosmetici come le animazioni del desktop. La controparte di AmigaKit invece offre anche qualche gioco, ppaint.
Inoltre mi sarei aspettato uno straccio di manuale cartaceo con una guida di prima installazione.

Dalle (mezze) wiki del sito di A-EON ho trovato il link che con sorpresa mi ha costretto a registrarmi su Amishop, mi chiedo cosa ci sia di così prezioso in un manuale da non renderlo pubblico.
Il fogliettino ha un seriale il quale permette di registrarlo su sito di Hyperion e ottenere la pre-relice di AmigaOS4.1 per x5000. È inoltre possibile rifiutare il codice e chiedere il rimborso del sistema operativo, anche se non so dirvi come fare.
La scheda è uscita nel 2017 e il sistema operativo è ancora in beta, non so ancora dirvi se è stabile, ma dopo aver visto Windows 95 ritenuto affidabile non ho più paura di nulla.

La scheda ha due colori il rosso e il bianco che richiamano la famosa Boing Ball di Amiga. Come si può vedere dalle foto sul retro ci sono l’elenco dei nomi dei progettisti e beta tester. Ricordo che molti beta tester hanno anche pagato volontariamente la scheda beta, mentre a quelli del team MorphOS fu regalata per permettere il porting del sistema.
Ci sono anche le firme rievocando di fatto il primo l’Amiga 1000.

La scheda…
Il nome della scheda è Cyrus che come Nemo della X1000 sono i personaggi dello scrittore Giulio Verme. Cyrus era uno dei protagonisti del libro “L’isola misteriosa”.
Le caratteristiche sono scarse se paragonate ad un PC moderno, ma sono decisamente alte se paragonate ai sistemi AmigaNG, AROS sfugge alla regola se installato su una VM.
L’Hardware in questione ha le seguenti caratteristiche:

• Freescale P5020 CPU 2GHz, 64-bit e5500 dual-core PowerPC SoC
• 2x SATA 2.0
• 1x PCI-e x16
• 1x PCI-e x4
• 2x PCI-e x1
• 1x Xorro slot
• 2x PCI
• 6x USB 2.0 esterne
• 2x USB 2.0 interne
• 1x Gigabit Ethernet
• Serial I/f
• "Xena" 500MHz XMOS XS1-L2 124 combination (enhanced)

La CPU saldata su scheda può sembrare limitante ma permette maggiore longevità e delle prestazioni maggiori a causa dell’assenza di rumore elettrico. Normalmente usata su apparati industriali o su switch e router a cui molti hanno fatto confusione con i prodotti domestici. Questo ha fatto apparire molte aspre contestazioni, perché non sembra poter competere con i G5 dei PowerMac dismessi 12 anni prima della sua nascita e ancor meno con i PC. Le uniche schede powerpc che vedo competere con i PC attuali sono le Main di IBM e le molto meno costose Talos il cui prezzo è decisamente più alto (si arriva facilmente a 3000€). Solo la Skybird ha un prezzo che si avvicina ma con prestazioni maggiori. Non ho la benché minima idea di quanto costerebbe una scheda così dopo tutte le customizzazioni per farci girare AOS4.1.

La cosa che trovo più affascinante è il chip XMOS con slot Xorro, questa caratteristica assieme al precedente modello x1000 Nemo rende queste schede dei computer unici nel suo genere. Il chip è in grado di essere programmato in base all’esigenza in un altro chip. Diversamente dagli emulatori software una volta programmato si comporta come un chip reale. Chi ha provato le FPGA sa bene a cosa mi sto riferendo. È però doveroso dire che c’è poco in giro sono solo esempi di funzionamento. Sarebbe bello in futuro vedere girare un AGA per la retrocompatibiltà se non delle vere proprie riproduzioni di vecchi sistemi come avviene per MiSTer, per ora l’unica cosa carina che ho letto in giro è un progetto che cambia l’illuminazione del case animando una Boing Ball sulla parte frontale.
Questo chip è acquistabile anche per PC dove ho visto molti IDE di sviluppo sotto Linux a costi decisamente abbordabili. Ma la connessione avviene tramite USB dove sembra che vengano fatti principalmente dei convertitori audio.

L'obbiettivo è quello di richiamare un po il tipico Bus Commodore presente dal Vic20 al A4000 che ha permesso l’espandibilità infinita che ben conosciamo. Permettendo a distanza di 30 anni la nascita di nuove schede inconcepibili quando furono creati. Lo slot Xorro permette a Xena di comunicare con altri componenti, permettendo la progettazione fai da te di qualsiasi tipo di scheda, che sia essa una USB3 addizionale o qualsiasi cosa la vostre competenze e fantasia vi propone. Non essendoci nulla di preconfezionato, valutate questa potenzialità solo se siete capaci di programmare questo chip o avete voglia di studiarvi come farlo. Il precotto oramai è cosa da main stream. Qui siamo come nell’informatica anni 80, se vuoi qualcosa fattela da solo. Questa cosa per molti è un handicap per altri è un valore aggiunto. Ognuno ha diritto alla propira opinione.

Non so perché hanno optato per un Sata II anziché III e soprattutto perché si sono limitati a due sole porte. Non che su Amiga si noti molto la differenza ma sicuramente sarebbe stato gradito un controller più moderno.

Il tipo di seriale è come quelle presenti sulle workstation Sparc e server moderni, serve a poter usare la scheda senza necessitare di una scheda video e monitor. Rendendola una scheda ideale per chi volesse realizzare un router Linux di massima sicurezza. Grazie ad essa è possibile un debug dell'hardware cosa molto utile visto che il firmware (BIOS) U-Boot a differenza di quello PC non vede proprio tutto. È possibile giocare con in jumper della scheda madre per aumentare questo livello di debug e vedere molte più informazioni. Se avessi avuto questa opzione nei PC e Server sui quali ho lavorato avrei risparmiato molte ore ed emicranee.

U-Boot è un derivato di Das U-Boot, è molto potente, ha pure un emulatore x86 che gli permette di leggere il firmware delle schede PC liberandoci dall’agonia di dover trovare o rifleshare le schede come avviene nel mondo PowerMac.

Un limite antipatico è che ogni OS volete installare ha bisogno di un suo disco separato e il boot lo fa solo dalle porte Sata integrate (max 2).

Mi è piaciuto molto è l’installazione su SD Card, permettendo non solo il backup, ma anche di poter mettere le mani liberamente e modificarlo a piacimento. Spronando il sistema a superare i limiti di fabbrica, come ha fatto un tizio sul forum di Hyperion che ha ripartizionato la SD per permettere l’installazione di Linux rendendolo avviabile dalla controller Sata esterna, permettendo così il trial boot. Inoltre questo tipo di firmware è open source lasciando la possibilità di modificarlo a piacimento.

All’avvio apparirà il logo AmogaONE con tanto di animazione e cosa che renderà felici i nostalgici durante l’animazione basterà premere un tasto qualunque per avere il menu di boot in perfetto stile 3.1 (quello che si vede premendo i due tasti del mouse all'accensione), il quale ci permetterà di scegliere quale sistema operativo avviare (AmigaOS 4.1, MorphOS, Linux), più altre opzioni. Aggiungendo la possibilità di accedere ad una CLI.

La CLI di boot è chiamata anche prompt di OK, è in linguaggio forth ed è presente in qualsiasi cosa non sia un PC, era presente quando esistevano ancora le Workstation SUN e Silicon e anche nei PowerMac. Permette di fare cose incredibili compreso la scrittura degli script, il boot da file immagine, cambiare il mac address, rendere il sistema prompt visibile tramite telnet o SSH e molto altro, cose che provano in pochi perché si rischia di compromettere il boot del sistema. Ma avendo tutto su una SD facilmente duplicabile ci permette di sperimentare senza rischi. Accessibile sia direttamente da tastiera che da seriale dove ciò che scrivi compare anche su display.

Prova su strada
Il fornitore data la cifra ha inviato la scheda soltanto dopo aver incassato il bonifico, la spedizione è partita il 19 Aprile ed è arrivata il 28. In questi 9 e lunghi giorni ho recuperato tutto quello che mi mancava: case, ram e una scheda video.

La prima cosa che fa infuriare con tutti gli sviluppatori del mondo AmigaNG è proprio l’incapacità di fornire dei framework e driver comuni così da poter sopprimere anche parzialmente alle carenze. Purtroppo la scheda video va scelta in base al sistema a cui vogliamo dare l’accelerazione 3d, mentre AmigaOS4.1 si orienta su schede più moderne, MorphOS si limita a ciò che gira su PowerMac e poco più. Usando MorphOS dal 2010 ho deciso di dedicare il 3d a lui scegliendo la miglior scheda che è compatibile ad entrambi, ma con il 3d solo per MorphOS, se usiamo una scheda più moderna se Mos la gestisce non avrà più il 3d e se saliamo ancora di generazione anche l'overlay, AmigaOS gestisce anche i driver polaris quindi dalle ATI RX 460 alle RX 590. MorphOS non le vede minimanente.

la ATI 1950 Pro con 512Mb di RAM. Ho comprato su Amazon anche 16Gb di RAM DDR3 a 1600MHz (sapendo che al massimo arriva a 1300MHz), inoltre su eBay ho comprato il controller SATA I Sil3114 (10€), dischi SSD, scheda di rete a 100Mbit, quattro dischi e scheda audio le possedevo già, ho comprato anche una riser PCI-E to PCI nel caso non mi bastassero gli slot.

Appena acceso tutto non partiva, nessun segno di vita se non i led accesi e le ventole che giravano, ero molto preoccupato di aver ricevuto una scheda guasta e di attendere mesi prima di rivederla (traumi da assistenza commodore).

Fortunatamente ero già attrezzato. Recuperando dalla mia vecchia borsa attrezzi che usavo quando lavoravo per Sun presi l’adattatore seriale -> USB, l’adattatore seriale RS232 9pin -> RJ45, cavo di rete, RJ45 -> seriale RS232 9pin con i fili incrociati con il quale sono finalmente riuscito a collegarmi, ignorando il software che suggeriva il manuale ho preferito lo storico e collaudato minicom.

Normalmente le connessioni seriali di questo tipo sono per default impostate tutte a 9200 8N1, permettendo di aumentare il baud rate manualmente. La x5000 invece è preimpostata a 115500 8N1.

Dava un WARNING sulle memorie dicendo che potrebbero non funzionare e subito dopo le mappava. Sui forum confermavano che il warning era di fatto un errore quindi ho cominciato ad aprire ogni vecchio computer finché non ho trovato due DDR3 da 2Gb l’una a 1333MHz. Questa volta hanno funzionato. Le scritte di boot sono andate avanti fino a un prompt, ma con display nero.
Appariva un NO VGA detected. Scoprendo amaramente che la mia scheda video non viene vista, ora non so se è guasta o è il modello che non gli piace. Ne ho ordinata un altra che dalla foto è identica a quella usata da un tizio su un blog non avendo altri parametri. Su questo sito nella maggior parte delle schede compare anche il Part Number (PN) è molto meglio cercarle riferendosi a questo, perché non è detto che due modelli con lo stesso nome siano realmente identici. Nella mia collezione di computer ho recuperato diverse schede video, tra cui una Saphire R9 270 dove compaiono compatibili o meglio testati due modelli differenti.
Il risultato che finalmente ho visto l’animazione di boot, la console seriale però mi comunica che la scheda è stata configurata come SVESA e da un errore in binario.

Di positivo è che il boot del firmware è veramente veloce in una dozzina di secondi potrebbe partire il boot del OS.

Sono riuscito ad avviare i boot solo da chiavetta USB, mentre da DVD sembra non considerarlo, ma potrebbe essere guasto.

Non parte ne AmigaOS4.1, ne MorphOS, Soltanto Linux Fienix mostrando le scritte di boot e bloccandosi prima di mostrare la grafica. Dato che è ovvio che sia la scheda video e che Linux è più di bocca buona degli altri due, ho deciso di dedicarmi a lui finché non arriverà una nuova scheda. Modificando i file nella chiavetta come suggerito dal sito di Fienix in caso di questi problemi, sono riuscito a farlo partire. Vede scheda di rete integrata e funziona perfettamente. Pur essendo in modalità SVESA senza accelerazioni con il desktop Mate posso dire che da una percezione di velocità maggiore del mio vecchio PowerMac G5 a parità clock.

Probabilmente grazie all’hardware di contorno. Sono intenzionato a fare dei test di velocità e paragonarli con altre macchine in collaborazione con altri utenti di questo forum.

Un altro problema che ho riscontrato è che U-Boot non vede gli HUB USB, quindi nel casi come il mio dove uso un KVM video con HUB USB per switchare video, tastiera, mouse, tavoletta grafice e Joystick digitale, questa non viene vista al boot, costringendomi a usare una tastiera collegata direttamente. Il problema rientra dopo l’avvio di Linux, che vede tutto, poiché il sistema prende in carico la gestione dell’USB. Avevo lo stesso problema con MorphOS su PowerMac, poi una volta avviato Mos, MacOS o Linux tutto funzionava alla grande. Diciamo che a differenza del Mac posso comandare il boot da seriale e preparare degli script appositi. L’unica incognita è che non so se AmigaOS 4.1 gestisce gli HUB USB, ma sono abbastanza fiducioso.

Per ora in attesa della scheda video mi fermo qua con i test, con l’arrivo della scheda con il prossimo articolo mi impegnerò a censire AmigaOS4.1 e MorphOS con qualche piccolo confronto, sperando di non scatenare l’ennesima flame.

Conviene acquistare un AmigaOne x5000 Cyrus?
Questa motherboard la si può catalogare come hardware esoterico da collezione ad uso hobbistico.

Ci sono state svariate discussioni in tutti i forum del mondo sul prezzaccio di questa board, mentre molti si aspettavano un super computer rimasero delusi dal fatto che le prestazioni CPU sono tra una raspberry P4 e un PowerMac G5, di cui è superiore a loro solo per i software che sfruttano la scheda video, ram e dischi.

Nulla a che vedere con ciò che offre oggi il mercato main stream.

È anche vero che Amiga e Commodore sono quelli che hanno il prezzo più alto tra i collezionisti informatici. Dove l’usato spesso non svaluta, anzi si rivaluta sempre di più. Fenomeno simile a quello che avviene con le monete, orologi, francobolli, ecc.
Come avviene tra i collezionisti di auto, anche Amiga è un hobby, quindi non basta possedere il gioiello, ma bisogna usarlo. E spesso per mantenere in vita questi apparecchi bisogna spendere molti denari.

Se visto in quest’ottica il prezzo può essere giustificato, anche perché con il tempo il valore potrebbe aumentare come avvenne per il Commodore 65 il cui acquisto quando oramai erano in circolazione gli Amiga era folle, oggi arriva a cifre di 20.000€ a patto che funzioni.

Il tipo di scheda sembra essere simile (anche come prezzo) a quelle di tipo industriale come questa .

Fa presupporre che la progettazione ha anche altri fini.

C’è anche la possibilità di avviare altre distro Linux da quella mostrata, ma per l’assenza dell’altivec potrebbero esserci svariati problemi di performance. Facilmente risolvibili ricompilando il software o giocando con le opzioni in modo da demandare i calcoli alla GPU come fa blender ottenendo di fatto un accelerazione che non sarebbe possibile con qualsiasi CPU moderna, inoltre c’è una distro della prova è stata disegnata a posta, si chiama Fienix e deriva da debian. La presenza di Linux permette di renderlo il computer unico della casa. Anche se è doveroso segnalare che Linux per PPC non ha tutto il parco software che c’è per amd64, diciamo che è un po più tosto del normale. Ma nonostante tutto sarà reperibile il software di medio utilizzo come LibreOffice e Firefox.

Mi è sembrato più reattivo che la controparte su un PowerMac G5 dual processor a 2GHz dove di contro aveva RAM, scheda video e dischi più lenti.

Quindi se cercate un sistema esoterico performante con Linux senza badare ai costi sarebbe meglio orientarsi a Talos.

Se vi interessano i video giochi e non aver nessuno sbattimento per avere i programmi spendnedo il meno possibile allora conviene un PC con windows e non leggere più in forum come questi.

Ma se volete usare qualcosa di originale perché amate le sfide e/o se siete amanti della piattaforma Amiga senza fanatiche pretese, questo prodotto è decisamente indicato per voi in quanto è la miglior piattaforma per poter testare entrambi gli NG PPC.

Galleria fotografica


L'interfaccia grafica MUI based è la cosa che amo di più, un vero Desktop Enviroment moderno che non è secondo a nessuno. Con la barra superiore altamente configurabile e il menu con le preview degli schermi aperti visibile con il tasto destro del mouse. Tutti gli addon della barra sono attivabili e disattivabili on the fly, il menu di sistema è configurabile dandoci la possibilità di aggiungere le voci che vogliamo. Il programma unico per la gestione delle preferenze al pari dei sistemi moderni come Linux e Mac. Altra cosa che è facile da configurare sono i menu avviabili in base al tipo di programma, ad esempio con i file .exe ho fatto in modo che avii DOSBOX potendo così giocare agli abandonware con un semplice doppio click, così come la possibilità di avviare E-UAE con l'aggiunta del tasto destro dove posso scegliere emulazione A500 o A1200.

L'emula un 68k che ha un livello di compatibilità altissimo e molto veloce, riesco persino a eseguire qualche programma scritto per WB 1.3 come excellence il mio primo Wordprocessor con il quale riesco ancora a leggere e correggere i miei documenti pi| antichi.

L'unico FileSystem moderno è icefs ma è difficilotto da usare, c'è da dire che però che è l'unico NG a vedere la maggior parte delle label: MSDOS, GPT, MAC e l'immancabile RDB, idem per i tipi di filesystem: HFS, FFS, PFS, SFS, NTFS, FAT, e anche se in sola lettura ext3 che ricordo è compatibile anche all'ext4.

Lo stack USB è qualcosa che sfiora la perfezione è addirittura in gradi di sopprime alle lacune dei dei driver impostando i parametri della singola periferica a suon di click.
Operazione non facile ma decisamente più alla porta dei sistemi moderni. Veloce come quello di Linux.

Il 3d è più avanzato di AOS4.1 lo dico con riserva perché ancora non ho provato i driver Nova, ma sicuramente è più godibile per il maggior numero di programmi e giochi.

La documentazione soprattutto lato sviluppo esiste e chiara e ha una community molto preparata.

Stabilità, è maggiore di AOS4.1 ma a volte al boot non vede gli altri dischi costringendomi a riavviare.

Per chi come me ha assistito ai tristi funerali di due PowerMac G5 e ha un G4 morente in agonia, l'idea di far girare tutto su un nuovo sistema in garanzia è molto rassicurante, sperando di non dover mai accedere ai servizi di riparazione.

Finisco con il programma di punta del momento Wayfarer che è il browser più compatibile del parco Amiga e NG.

Conclusioni

Sicuramente avrò dimenticato dei dettagli, ho cercato di essere quanto più equo possibile, anche perché mi piacciono entrambi. Entrambi gli OS hanno dei più punti di forza di quelli che ho descritto e per come la vedo è un piacere usarli entrambi.
Non mancano però le debolezze MorphOS fa arrabbiare perché un computer che avrebbe un utilizzabilità per l'utilizzo medio a pari di un PC moderno, dev'essere strozzato come un Mac del 2005 per via delle schede video supportate, con quello che costa questa scheda è un vero spreco. Mentre AmigaOS sembra gestito dall'armata branca leone spaventando e allontanando molti potenziali acquirenti perché a ben ragione dubitano dell'affidabilità degli stessi. Eppure considerando lo stato di gestione delle periferiche, driver, rete ecc. sembra comunque andare avanti.

Note: Normalmente in tutto il mondo quando si mettono nello stesso post entrambi i sistemi è automatica una flame, chiedo ai prossimi commentatori di esprimere solo le positività del proprio sistema preferito, non tifo per nessuno e ho evitato di parlare di promesse future, quando vedrò il software e l'hardware allora esisterà prima no.
Per quanto spero con tutto il cuore che mi sorprendano entrambi con qualche nuova uscita a sorpresa.

Lasciatemi ancora qualche giorno per scrivere come vedo Linux, sto già facendo delle prove per averlo come secondo sistema ma non è banale.

Modificato il 05/07/2021 alle ore 08:11:11

Commenti: 97  Aggiungi - Pagine: 1-2-3-4-5

SysAdmin Unix/Linux - fiero o folle possessore di un AmigaOne

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Commento
VagaPPC 7 Gennaio 2022    09:03:43
Se vuoi ti giro il backup della mia SD card.
Ne ho due:
* SD allo stato originale
* SD modificata per avviare Linux sul terzo disco
Li ho fatti perché se per qualche ragione si guasta la SD card avrei l'AmigaOne bloccato.

Ti consiglio di tutto cuore di comprare un SD da 4Gb evitando così inutili rischi.
La mia SD originale è nella confezione, ho inoltre notato un piccolo incremento di prestazioni lato u-boot.

L'immagine per Linux l'unica differenza che ha rispetto all'originale, è una partizione di poco superiore ai 3Gb in fat32 dove puoi metterci il kernel linux, che può essere vista o nascosta lato Amiga.
Con un terzo disco puoi installare Linux, avere libreoffice, firefox, ed emulare una Sam per il 4.1 o MorphOS, ok sembra stupido, anzi forse lo è, ma è indiscutibilmente fiko farlo.

WorkStation: Amiga x5000 AOS4.1 - MorphOS MiniMac - Vampire - PC AMD Ryzen TR 64Gb RAM 3.8Ghz

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